Siamo a Gabiano, un piccolo comune del Monferrato, in provincia di Alessandria. Il Castello è di proprietà della famiglia Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani ed è uno dei più antichi e vasti del Monferrato. Le sue origini risalgono al VIII secolo: la più importante ristrutturazione risale al 1935, quando la Marchesa Matilde Durazzo Pallavicini dei principi Giustiniani puntò alla valorizzazione del luogo.
Oggi è Giacomo Adorno Giustiniani a proseguire l’opera di mantenimento e crescita del Castello, offrendo ospitalità con otto suites e tre appartamenti molto eleganti, il ristorante “3 orologi” e una sala di degustazione vini a picco sui vigneti. Una particolarità del Castello è il labirinto, uno dei più storici del Piemonte: progettato dall’architetto Lamberto Cusani negli anni trenta del Novecento, esalta la bellezza del giardino che domina il paesaggio verso le Alpi.
Dei 260 ettari di proprietà della famiglia Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, 22 sono destinati a vigneto per produrre Barbera d’Asti, Pinot nero, Grignolino, Monferrato rosso e bianco, Malvasia di Casorzo, Freisa, Chardonnay e il Rubino di Cantavenna. Quest’ultima è una piccola Doc della provincia di Alessandria, che comprende il territorio dei Comuni di Gabiano, Cantavenna, Moncestino, Villamiroglio e Camino. Le uve utilizzate sono Barbera 75-85%, Freisa 10-20% e Grignolino.
Il Rubino di Cantavenna ha la particolarità di regalare al palato il connubio tra la freschezza della Barbera e la tannicità della Freisa. Durante la mia meravigliosa visita ho assaggiato il 2018, un vino affinato in legno per circa 16 mesi, barrique e botte grande. Di colore rosso rubino con sfumature violacee, al naso è un’esplosione di frutta rossa matura, violetta e spezie, in bocca fresco e tannico, da abbinare a piatti di carne e selvaggina.
Se volete regalarvi il lusso di una giornata da favola, prenotate la visita in questo castello: potrete conoscere l’originale storia di questa parte del Piemonte alla scoperta di paesaggi incantati e sorseggiando vini unici!
God Save il Castello di Gabiano e i suoi vini!